MAHE’

MAHE’

Di origine granitica, è l’isola più grande e popolosa dell’arcipelago e si estende su una superficie di 145 km2. Originariamente chiamata “Isola dell’Abbondanza”, per la sua vegetazione lussureggiante, deve il suo nome a Mahé De La Bourdonnais, ufficiale della Compagnia delle Indie, che approdò sull’arcipelago nel 1756 durante una spedizione di conquista dalle Indie Orientali. Con il suo aeroporto internazionale, l’isola è oggi porta di accesso all’arcipelago e punto di partenza per tutti i turisti che desiderano visitare le isole minori.

Dal punto di vista geografico, Mahé è prevalentemente montuosa: le alture tagliano la parte settentrionale dell’isola di netto e raggiungono la loro punta più alta a 905 mt, sul Morne Seychellois, dal quale prende il nome il più grande Parco Nazionale dell’Arcipelago. I rilievi granitici sono quasi interamente ricoperti dalla foresta tropicale nella quale sono nascoste diverse piante endemiche uniche al mondo, quali l’albero Medusa, il Nepente Carnivoro e l’Orchidea Vaniglia.

Sui due versanti dell’isola, ai piedi della catena montuosa, si estendono lunghe lingue di terra che formano piccole baie nascoste dalla sabbia bianchissima. Sul lato nord-orientale, sorge invece Victoria, capitale e centro economico e culturale dell’arcipelago. Conosciuta come “L’Etablissement” fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1778 per mano dei coloni francesi, il piccolo villaggio, noto oggi come Victoria – in nome dell’omonima Regina di Inghilterra, ha l’aspetto di un vivace mercato open-air caratterizzato da edifici colorati in legno e pietra del XX secolo ornati da persiane e balaustre.

VICTORIA

Le ridotte dimensioni di Victoria, fanno sì che per visitarla sia sufficiente qualche ora. Per esplorarla, si può partire dal lungomare e passeggiare tra le piccole boutique di artigianato locale costruite all’interno di casette di legno, fino a raggiungerne i diversi punti di interesse. Il cuore di Victoria si divide in due centri: il primo nei pressi della Clock Tower, in cima a Indipendence Avenue, ed il secondo attorno al Sir Selwyn Clarke Market, più a nord.
Simbolo della capitale seychellese, la Clock Tower – chiamata in lingua Creola “Lorloz” – fu eretta nel 1903 in memoria della Regina Vittoria di Inghilterra, come elegante replica della Torre dell’Orologio costruita alla fine dell’800 a Londra nei pressi di Victoria Station. A pochi passi si trovano il Palazzo di Giustizia, l’unico edificio dell’arcipelago in stile coloniale, ed il Museo Nazionale di Storia Naturale che racchiude i tesori dell’arcipelago ed esemplari di diverse varietà di flora e fauna.


Dalla Clock Tower, percorrendo Albert Street, si può raggiungere il secondo centro cittadino per visitare il folcloristico Sir Selwyn Clarke Market e il tempio Hindu, l’ Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, l’unico tempio indù delle Seychelles, dedicato al Dio Indù della sicurezza e della prosperità. Costruito nel 1840, il Sir Selwyn Clarke Market sorge all’interno di un’area pedonale ed offre ogni mattina, domenica esclusa, un autentico ritratto della vita locale.

IL MARE

Mahé vanta più di 60 spiagge diverse e un lunghissimo tratto costiero da esplorare via terra o via mare.

Beau Vallon
Situata nella parte nord-ovest di Mahé, è la spiaggia più popolare e frequentata dell’isola. Di facile accesso, si estende per oltre due miglia ed è adatta a tutta la famiglia: ai più grandi per la possibilità di praticare diversi sport acquatici – tra i quali il windsurf – e ai più piccoli grazie alla sua sabbia bianca e finissima e all’assenza di onde alte e forti correnti.
Ogni mercoledì dalle 16.00 alle 21.00 sul lungomare di Beau Vallon viene organizzato un vero e proprio festival dei sapori e colori locali. Si possono trovare banchi con cibo locale, artigianato e snack; il momento principale dell’evento settimanale è lo spettacolo di ‘moutia’, danza tipica intorno ad un falò.

Baie Lazare
Sul versante occidentale dell’isola, l’area comprende baie mozzafiato le cui acque presentano una vasta varietà di toni che vanno dal blu notte al turchese. Da Nord, la prima tappa imperdibile è Anse à la Mouche che, caratterizzata da fondali poco profondi e privi di correnti, è il luogo preferito dagli amanti dello snorkeling: le acque trasparenti pullulano di diverse specie di piccoli pesci che trovano le loro fonti di nutrimento attorno alle rocce della barriera corallina. Procedendo verso sud, si incontra la piccola Anse Soleil, una baia di appena 300 metri, tra le mete preferite dagli amanti dello snorkeling per le sue acque turchesi. Nascosta tra la vegetazione tropicale e delimitata da rocce secolari di granito, è una piccola oasi di pace amata anche dai locali. Più in basso lungo la costa si giunge a Baie Lazare, una chilometrica spiaggia a forma di mezzaluna, accessibile da più punti, caratterizzata da palme che crescono sulla superficie dell’acqua, sabbia bianchissima ed acqua cristallina.

Anse Intendance
Riconosciuta da molti scrittori come una delle spiagge più belle di Mahé, Intendance è una baia sabbiosa che si estende per circa mezzo miglio caratterizzata da alte onde e fondali blu. La lunga spiaggia è circondata sullo sfondo da montagne, paludi di mangrovie, palme di cocco e grandi alberi.

Anse Royale
Da Intendance, la strada prosegue in salita verso la costa orientale che culmina nel piccolo villaggio di pescatori di Anse Royale. L’omonima baia si trova pochi Km a nord del villaggio di fronte a Ile Souris, luogo ideale per nuotare tra i pesci dell’ecosistema della barriera corallina.

A Mahé si trovano, poi, tre Parchi Marini Nazionali: St. Anne, Port Luanay e Baie Ternay.

Anse Takamaka

MISSION LODGE

È un luogo imperdibile, ricco di storia e teatro di diversi dei momenti più significativi del passato seychellese, e allo stesso tempo un vero forziere nel quale al posto delle pietre preziose troviamo stupendi esemplari di alberi secolari. Il tutto è impreziosito dall’incredibile vista che si può ammirare dalla radura.


In questo luogo, i missionari nella seconda metà dell’ottocento, fondarono una scuola per dare istruzione e nuove possibilità ai figli degli schiavi liberati (la schiavitù era stata abolita trent’anni prima, circa, ma di fatto sopravvisse per altri decenni). Ci sono ancora dei resti di muri delle aule di Venn’s Town.
Una curiosità: la regina Elisabetta II nel 1972 degustò qui il tè seychellese, seduta comodamente all’ombra dell’elegante tettoia in legno, ammirando un panorama mozzafiato.

ARTE LOCALE

Il carrefour des arts è una via che si trova vicino alla biblioteca e all’archivio nazionale (anche quest’ultimo visitabile liberamente), a Victoria. È una via ricca di atelier e di mostre fisse.
Una ricchezza delle Seychelles è infatti l’alta concentrazione nelle isole di artisti, sia locali che internazionali. I loro ateliers sono spesso indicati sulle mappe dedicate ai turisti, e questi laboratori non solo sono belli per ciò che contengono, ma sono interessanti anche architettonicamente.
Forse una spiegazione all’altissima concentrazione di artisti in queste piccole isole è il fatto che le loro bellezze naturali e la loro tranquillità non fanno altro che stimolare la sensibilità artistica e aiutano le persone a ritrovare sé stesse.
Il carrefour des arts è una via (più breve) parallela a Fiennes Esplanade, una via ricca di bancarelle dove i turisti possono acquistare souvenir e artigianato locale.
Sull’isola si possono visitare anche gli atelier e le gallerie d’arte di vari artisti e pittori locali come George Camille o Michael Adams.

TREKKING

A Mahé si trovano 9 dei 15 percorsi ufficiali di trekking alle Seychelles: molti sono racchiusi all’interno del Morne Seychellois National Park e consentono di raggiungere i diversi punti panoramici dell’isola. Molti di questi possono essere intrapresi in autonomia ma, se si ha intenzione di raggiungere la cima del Morne Seychellois, è bene affidarsi ad una guida esperta poiché il percorso può essere talvolta insidioso.
Tra questi, il sentiero più popolare è il sentiero di Casse Dent, che in circa 4 ore di cammino su un suolo scosceso e molto spesso scivoloso, ricco di alberi a tronco largo e molteplici specie di flora endemica, termina sulla cima del Morne Blanc ed offre viste uniche su Port Launay e Thérese Island.
Tra i sentieri che possono essere percorsi anche in autonomia invece, vi sono il Dans Gallas, che con una lunghezza di 2.9 Km e una pendenza media di 500 mt, è un percorso con difficoltà moderata, tra i pochi ad offrire scorci sia sul versante orientale che occidentale dell’isola, caratterizzato da un terreno parzialmente invaso dall’acqua che conserva al suo interno i bacini idrici nei quali viene raccolta l’acqua destinata a rifornire l’area settentrionale dell’isola.

Il Copolia Trail, con una lunghezza di 1.6 Km, è il percorso più famoso di Mahé, di facile percorrenza ed offre viste mozzafiato sulla capitale Victoria e sul Parco Nazionale Marino di St. Anne. Qui è possibile ammirare il raro nepente carnivoro.

Il Glacis Trois Frères, lungo 1.4 Km e di facile percorrenza, prende il nome dalle tre falesie che sovrastano Victoria; Glacis La Reserve è tra i sentieri più brevi e di facile percorrenza, e uno dei pochi ad offrire l’opportunità di esplorare la Montagne Posée nell’area meridionale dell’isola; Morne Blanc Trail, con una lunghezza di 3.2 Km è un percorso con difficoltà moderata, che consente di raggiungere l’altura più iconica dell’isola di Mahé attraverso un sentiero che in 45 minuti circa offre al visitatore l’opportunità di immergersi nella foresta dandogli la possibilità di avvistare alcune specie endemiche rare come il serpente lupo delle Seychelles.

Anse Major, infine, è uno dei percorsi più spettacolari che si snoda lungo la costa nord-occidentale rocciosa di Mahé e conduce alla piccola spiaggia appartata di Anse Major.

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