Le Seychelles, un importante hotspot di biodiversità

Le Seychelles, un importante hotspot di biodiversità

La flora e la fauna endemica delle 115 isole incontaminate dell’arcipelago sono state preservate da 150 milioni di anni, quando la massa terrestre che era il Gondwanaland lasciò dietro di sé un piccolo continente sottomarino le cui cime più alte sono oggi conosciute come le Isole Seychelles.

I visitatori possono ammirare ancora oggi il Coco de Mer, la leggendaria noce di cocco a due lobi unica delle Seychelles, una delle rane più piccole del pianeta, una serie di uccelli rarissimi e molto altro ancora, tutti nascosti in un angolo dell’Oceano Indiano.

Oggi le isole fanno parte dell’Hotspot di biodiversità dell’Oceano Indiano occidentale.

Le Seychelles vantano anche due siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, uno dei quali è la straordinaria valle preistorica nota come Vallée de Mai, dove cresce il Coco-de-Mer; la magnifica Aldabra, il più grande atollo corallino sopraelevato del mondo, con la sua popolazione di circa 150.000 tartarughe giganti di Aldabra e molti altri tesori, è il secondo sito UNESCO del paese.

Con circa 15 sentieri a Mahe, Praslin, La Digue e Silhouette tra cui scegliere, le Seychelles sono diventate rapidamente un terreno fertile per alcune delle passeggiate e dei percorsi naturalistici più sorprendenti dell’Oceano Indiano. Sia che preferiate una lunga o breve passeggiata senza fretta o una vigorosa escursione su un ripido sentiero di montagna, da percorrere con una guida locale, i diversi percorsi mostrano la ricchezza e l’eccezionale biodiversità dell’isola, le spiagge più isolate e i parchi nazionali marini incontaminati.

Lo splendore degli alberi che ricoprono le 41 isole granitiche e le 1500 specie di piante da fiore includono l’incredibile albero delle meduse, di cui rimangono solo pochi esemplari, la pianta carnivora e altre 75 specie di piante rare ed endemiche, senza contare le piante medicinali.

Inoltre, è un paradiso per gli ornitologi: diverse isole ospitano un totale di 13 specie e 17 sottospecie di uccelli, che si trovano solo lì e in nessun altro posto al mondo. In particolare, Cousin e Aride Island sono riserve ornitologiche che possono essere visitate con escursioni giornaliere. Sull’isola di Praslin, il famoso pappagallo nero delle Seychelles può ancora essere avvistato tra le palme della Vallée de Mai, mentre l’isola di La Digue ospita un’altra rara specie di uccello endemico delle Seychelles, il Paradise Fly-Catcher.

Le foreste di Mahé sono il rifugio di un’altra specie di uccello raro, il gufo comune a zampe nude, che si pensava fosse estinto da più di un secolo, prima di essere riscoperto nel 1959. Oltre alle rare specie di tartarughe disseminate sulle isole, altri rettili autoctoni includono il Terrapin d’acqua dolce, il Camaleonte tigre delle Seychelles e diverse specie di Skink e Gecko. Gli unici mammiferi autoctoni delle Seychelles sono i pipistrelli: il pipistrello della frutta delle Seychelles e il pipistrello dalla coda a guaina.

La biodiversità marina delle Seychelles è anch’essa abbondante, con i Parchi Nazionali Marini che i luoghi migliori per lo snorkeling con la loro sorprendente abbondanza di pesci, anche nelle barriere coralline poco profonde.

Grazie al suo estremo isolamento, l’integrità ecologica delle isole Seychelles rimane intatta, offrendo ai visitatori alcune delle esperienze naturali più uniche da esplorare.

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